Theuerdank

Il Theuerdank è un lungo poema in versi, scritto in lingua germanica, ideato da Massimiliano intorno al 1505-1508 e composto dal cappellano imperiale Melchior Pfintzing .

L’opera, stampata solo due anni prima della morte del sovrano, narra le avventure dell’omonimo protagonista, il cavaliere “dal nobile pensiero” (questo il significato del suo nome) destinato a sposare la principessa Ehrenreich (“ricca d’onore”), la figlia dell’anziano re Romreich. Il cavaliere deve sventare gli agguati e i tranelli di tre crudeli nemici – Fürwittig, Unfalo e Neydlhart e superare ostacoli di ogni genere, naturali e soprannaturali, per conquistare la sua sposa, dimostrando di possedere fortezza e sapienza, le virtù più preziose per il suo futuro di sovrano.

Dietro la finzione cavalleresca si riconoscono le vicende biografiche del giovane Massimiliano e del suo matrimonio con Maria di Borgogna, figlia di Carlo il Temerario, duca dello stato borgognone, celebrato nel 1477.

La prima edizione dell’opera fu stampata nel 1517 ad Augusta da Hans Schönsperger il Vecchio in trecento copie cartacee e quaranta esemplari in pergamena.

Il progetto editoriale prevedeva una raffinata combinazione fra il testo e le 118 xilografie (una per ogni capitolo dell’opera).  Konrad Peutinger  curò la direzione dell’impresa, controllando la laboriosa fattura delle illustrazioni, intagliate da Jost de Negker di Anversa su disegni Leonhard Beck, Hans Schaüfelein, Hans Burgkmair e altri incisori minori. Nel volume fu sperimentato anche un carattere di stampa nuovo, che era stato progettato per l’occasione da Vinzenz Rockner. Il carattere era basato sullo stile gotico di scrittura in uso alla Cancelleria Imperiale, abbellito da svolazzi “a proboscide”, che lo resero molto popolare.

L’opera ebbe un grande successo editoriale con undici edizioni antiche, fino al 1693.

Nell’originale volume, Theuerdank diede anche il nome ad un carattere di stampa specialissimo, che era stato progettato per l’occasione da Vinzenz Rockner per la stampa di Schonsperger: basato sullo stile gotico di scrittura in uso alla Cancelleria Imperiale, ma qui abbellito da fantastici svolazzi “a proboscide”, in una sua versione di poco successiva divenne noto universalmente con lo storico nome di Ffaktur.