Geroglifici III

I geroglifici dell’arco e il volume Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris 

“Eroe dalla fama eterna e immortale [Geroglifico del basilisco]*15, nato da antica stirpe [Geroglifico del fascio di papiri]*16, principe ottimo [Geroglifico del cane con la stola]*17, coraggiosissimo, fortissimo, vigilantissimo [Geroglifico del leone]*18, dotato di tutti i beni della natura e erudito egregiamente in tutte le arti e discipline [Geroglifico della rugiada stillante]*19, divino [Geroglifico della stella]*20, con l’aquila dell’impero romano [Geroglifico dell’aquila]*21, signore di gran parte della terra [Geroglifico del serpente dimezzato]*22, con virtù bellica e somma modestia [Geroglifico del toro]*23 vinse con una vittoria eccellente [Geroglifico dello sparviero]*24 il potentissimo re francese [Geroglifico del gallo che sta sopra un serpente]*25, cosa che sembrava impossibile a tutti gli uomini [Geroglifico dei piedi di un uomo che camminano nell’acqua]*26

 

 

 

(*15) Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris da
Österreichische Nationalbibliothek
(*16) Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris da
Österreichische Nationalbibliothek
(*17) Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris da
Österreichische Nationalbibliothek
(*18) Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris da
Österreichische Nationalbibliothek
(*19) Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris da
Österreichische Nationalbibliothek
(*20) Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris da
Österreichische Nationalbibliothek
(*21) Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris da
Österreichische Nationalbibliothek
(*22) Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris da
Österreichische Nationalbibliothek
(*23) Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris da
Österreichische Nationalbibliothek
(*24) Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris da
Österreichische Nationalbibliothek
(*25) Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris da
Österreichische Nationalbibliothek
(*26) Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris da
Österreichische Nationalbibliothek

Il testo mostra come Pirckheimer lavori con il manoscritto greco di Orapollo, traducendolo ma piegandolo ai suoi scopi. Infatti solo pochi geroglifici sono ripresi senza modifiche dall’originale*27:

  • il fascio di papiri (simbolo di una stirpe di origini antiche);
  • il leone (immagine di coraggio, forza e vigilanza);
  • la stella (simbolo del dio universale e usato come immagine dell’imperatore “divinus”);
  • i piedi che camminano sull’acqua (segno di una cosa impossibile).

Alcuni simboli sono invece interpretatati in chiave più elogiativa rispetto all’originale:

  • il basilisco, da simbolo generico dell’eternità*28, viene tradotto in immagine dell'”eroe dalla fama immortale ed eterna”;
  • la rugiada che scende dal cielo è espressione dell’uomo “dotato di tutti i beni della natura e egregiamente erudito nelle arti e nelle discipline”*29;
  • lo sparviero è simbolo di eccellenza e di vittoria*30;
  • il serpente dimezzato, il cui significato per Orapollo era “un re che regna su una parte del mondo”*31, qui si trasforma in un “monarca che domina su gran parte della terra”;
  • il cane con la stola*32 è il simbolo del perfetto principe;
  • il toro, che per Orapollo indicava la virilità e la temperanza*33, si identifica come “virtù bellica e somma modestia”.
  • l’aquila che tiene in mano uno scettro e un globo, esattamente come l’imperatore, si riferisce al titolo di “Re dei Romani” ottenuto da Massimiliano nel 1486;
  • il gallo che ghermisce un serpente, che non ritroviamo tra i geroglifici di Orapollo, è il simbolo del re di Francia Francesco I.

Si pensa invece che la gru con il sasso*34, immagine che nel Medioevo aveva avuto un significato militare e politico*35, sia un simbolo aggiunto in un secondo momento rispetto alla versione del 1610.

(*34) Hieroglyphicon liber I et II introductio cum figuris da
Österreichische Nationalbibliothek

L’intento di Pirckheimer è dunque quello di costruire un elogio-rebus dell’imperatore usando il solo linguaggio delle immagini. Il Misterium è quindi inserito in un contesto ricco di simboli di varia provenienza, che mira a creare l’immagine di una processione trionfale.

 

BIBLIOGRAFIA

 

S. Maffei, l’Arco di trionfo di Massimiliano i e i geroglifici, in Le finzioni del potere. l’arco trionfale di Albrecht Dürer per Massimiliano i d’Asburgo tra Milano e l’impero, cat. mostra Milano, Biblioteca Braidense 7 maggio – 29 giugno 2019, a cura di Alessia Alberti, Roberta Carpani, Roberta Ferro, Officina Libraria, Milano, 2019, pp. 56-65.

  •   Sonia Maffei, l’Arco di trionfo di Massimiliano i e i geroglifici, in Le finzioni del potere. l’arco trionfale di Albrecht Dürer per Massimiliano i d’Asburgo tra Milano e l’impero, cat. mostra Milano, Biblioteca Braidense 7 maggio – 29 giugno 2019, a cura di Alessia Alberti, Roberta Carpani, Roberta Ferro, Officina Libraria, Milano, 2019, pp. 56-65.