Il Weisskunig – “il re bianco” – (1514- 1516), in tre libri, è un’opera commissionata dall’imperatore Massimiliano I d’ Asburgo con scopi autocelebrativi. Il nome dell’opera è dovuto al fatto che Massimiliano indossava un’armatura bianca nei tornei. Il testo racconta l’educazione del “principe bianco”, impegnato ad acquisire le nozioni e i saperi teorico-pratici indispensabili al raggiungimento della piena maturità regale. Il racconto, di argomento cavalleresco, descrive la vita quotidiana e le vicende militari della corte asburgica alludendovi in forma allegorica.
Il libro combina lo stile e la maniera delle leggende arturiane con l’autobiografia romanzata del sovrano. Infatti la storia Weißkunig trae spunto dalle vite dell’imperatore e del padre, Federico III. Massimiliano si presenta come il “giovane” re bianco, virtuoso principe favorito da Dio, mentre il padre è identificato nel “vecchio” re bianco.
L’opera non venne mai conclusa poiché Massimiliano progettava di ampliarla inserendovi anche gli episodi più recenti. Nel 1775 l’opera venne stampata per la prima volta con le tavole originali ancora conservate.
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