In mezzo alle valli alpine, al giro di boa tra Medioevo e Rinascimento, Massimiliano I d’Asburgo, erede dei cesari romani e degli imperatori cristiani, rinnova la tradizione dei trionfi antichi in una monumentale xilografia realizzata da Dürer insieme agli umanisti protetti presso la corte asburgica. Un lunghissimo corteggio di carta, con virtù festanti e cavalli bardati, accompagna il sovrano assiso su un ricco cocchio decorato da aquile, circondato dalle virtù cardinali e incoronato da una vittoria alata. In questa fantasmagorica rappresentazione della dignità e del potere imperiali, i consueti simboli araldici degli Asburgo si uniscono a immagini e a figure pagane cantando – come lo stesso committente desiderava – la gloria eterna di Massimiliano .
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